13 settembre 2015

Marmellata e Crumble di more e il segreto dei cercatori


Nessun cercatore di funghi, di ritorno dal bosco con un paniere colmo di porcini, dal profumo intenso, di umido, raccolti in silenzio, chissà, magari dopo una levataccia, appagando la fatica di aver camminato per ore con la testa china, tra dossi e avvalli; sarà pronto a svelarvi il luogo preciso dove erano nascosti. 
Anche i tartufai, con i loro fidati cani difficilmente ti inviteranno a seguirli nella macchia tra pioppi e querce alla ricerca del prezioso tubero. 
I segreti del bosco, si potrebbe intitolare così questo post, ma, forse è più corretto: 
i segreti dei cercatori. 


In un pomeriggio di fine estate, quando il sole è ancora intenso e l’aria tersa risalta i colori,  sono andata con i ragazzi a raccogliere le more.
E’ stato il ricordo di un sentiero semi abbandonato, a spingermi nella pineta incolta che porta al mare. La scoperta è avvenuta con casualità, quella volta non ero andata alla ricerca di more, stavo cercando un accesso che portasse al mare, in quel tratto di pineta difficile da raggiungere se non a piedi. In quei momenti nella boscaglia, tra il rumore dei passi sulle foglie secche, e gli arbusti che s’impigliano tra i capelli, il mio io si fa avanti, tra un misto di eccitazione e coraggio. L’inesplorato, la curiosità di conoscere mi spinge a camminare senza sentire la fatica, fino a trovarmi circondata da un muro di rovi sulle cui cime pendevano grappoli di more blu cobalto. Un nascondiglio perfetto per le more.
Ci siamo vestiti da capo ai piedi, armati di ciotole e cesti, abbiamo ripercorso lo stesso sentiero, sbagliando strada un paio di volte, per poi tornare con maglie bucherellate, labbra e mani viola, traccia indelebile dell’amato frutto. La mora, il dolce e l’amaro per una volta insieme, con i  semini che s’infilano tra i denti dal sapore di legno dolciastro.


Con i 4 kg di more raccolte ho fatto la marmellata, lasciando le more intere a cuocere lentamente con lo zucchero di canna. Mentre la marmellata sobbolliva sul fuoco, ho preparato un crumble per colazione, imitando i dolci scozzesi, ancora nel cuore e sui fianchi. E’ bastata un’occhiata per far capire ai ragazzi che quel nascondiglio di more era il nostro segreto. Il segreto dei cercatori.


Marmellata di more

Ricetta: marmellate 
Tempo di realizzazione: 1 ora e mezza

Cosa ti occorre: 
1 kg di more
600g di zucchero di canna

Come devi fare:
Lava le more e asciugale bene con un canovaccio o della carta assorbente.
Versa le more e lo zucchero dentro una pentola capiente e metti sul fuoco
a fiamma bassa.
Gira ogni tanto le more con un mestolo di legno in modo da far sciogliere bene lo zucchero.
Per capire se la marmellata è pronta, mettine un pò su un piattino, se inclinandolo non scivola via, vuol dire che è pronta altrimenti lasciala cuocere ancora. 
Lava e asciuga bene i barattoli di vetro.
Quando lo zucchero si sarà addensato con le more, versa ancora calda la marmellata nei barattoli e sigilla con il coperchio.
Metti sopra un tagliere di legno a testa in giù i barattoli e lasciali freddare fino al giorno dopo.


Crumble di more

Ricetta: dolce
Porzioni: 4
Tempo di realizzazione: 1 ora




Cosa ti occorre:
400g di more
30g zucchero semolato
130g farina 00
30g amido di mais
75g burro freddo di frigo
60g zucchero di canna
1 vasetto di yogurt bianco


Come devi fare:
Lava e asciuga bene le more.
Versale dentro una ciotola con lo zucchero semolato e l’amido di mais e amalgama bene con le mani. Disponi le more nella pirofila che metterai successivamente in forno.
Metti la farina e il burro tagliato a pezzettini dentro una ciotola e con la punta delle mani, strofina il tutto fino a quando il composto non assomiglierà al pangrattato, aggiungi lo zucchero di canna e continua a lavorare
Cospargi le more con l’impasto e metti in forno già caldo a 180° per 30/45 minuti, o fino a quando la parte superiore diventerà dorata.
Lascia freddare prima di servire con lo yogurt bianco.




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