Camminare, mi fa sentire libera. E’ il momento in cui ritrovo la mia dimensione, è un lavaggio completo da tutti i problemi, tensioni accumulate, ovunque mi trovi, in qualsiasi stagione dell’anno.
Infilo le scarpe comode, prendo la porta ed esco. Attraverso il centro, arrivo al fiume e il paesaggio inizia a cambiare; il grigio lascia il posto al verde e i palazzi del centro si trasformano in alberi e prati.
Infilo le scarpe comode, prendo la porta ed esco. Attraverso il centro, arrivo al fiume e il paesaggio inizia a cambiare; il grigio lascia il posto al verde e i palazzi del centro si trasformano in alberi e prati.
Lo scorso anno ho conosciuto un ragazzo tedesco che era arrivato in Italia a piedi, aveva chiuso la porta di casa e si era incamminato. Rimasi affascinata dal suo racconto. Da allora, tutte le volte che esco per andare a camminare mi torna in mente, anche se io, sono sicura, non potrei mai farcela.
Le mie camminate sono con le amiche, a passo svelto, con fiumi di parole e il fiato corto per reggere il passo, ma anche in solitaria a passo disteso, godendo del paesaggio che cambia con il susseguirsi delle stagioni, lasciandomi sempre senza parole.
In estate l’erba è alta e l’odore della natura è intenso. In autunno cammino tra le foglie ormai ingiallite degli alberi, il paesaggio si spoglia e le giornate si accorciano preparandosi all’inverno, col suo freddo pungente. Con le guance arrossate e le mani fredde cammino, cercando di evitare le pozzanghere e il fango sul greto del fiume, spesso ingrossato. Quando arriva la primavera, la natura si risveglia dando vita a una vera e propria esplosione di colori, è quando mi spingo fino in collina, attraverso i sentieri rocciosi
e inerti.
e inerti.
Le prime ciliegie le ho raccolte lungo il sentiero, durante una camminata. Il rosso amaranto spiccava dai rami, un richiamo troppo invitante per metterlo a tacere. Il caldo degli ultimi giorni, le ha rese succose e dolci come il miele, ne ho messa in bocca una, e dopo un’altra, non riuscivo a smettere di mangiare.
Mentre tornavo a casa i miei pensieri vagavano alla ricerca del giusto abbinamento per racchiuderle in un dolce, ho pensato alla crema, e l’ho trovato perfetto.
Ricetta: Dolce
Porzioni: 8
Tempo di realizzazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 75 minuti
Cosa ti occorre:
200g farina 00 Molino Bardazzi
150g zucchero
120g burro
4 uova
1 bustina di lievito
1/2 bicchiere di acqua
150g ciliegie dolci e ben mature
1 pizzico di sale
3 noci di burro
zucchero a velo
stampo diam.24
crema:
300g latte intero
2 tuorli
50g zucchero
25g amido di mais
scorsa di limone
1/2 semi del baccello di vaniglia
1 pizzico di sale
Come devi fare:
Crema
Metti il latte a scadare sul fuoco con la scorza di limone e i semi del baccello di vaniglia.
Dentro una casseruola con il fondo alto, setaccia l’amido di mais, aggiungi lo zucchero,
il pizzico di sale e versaci un po' del latte caldo e lavora con una frusta facendo sciogliere bene lo zucchero, aggiungi i tuorli e continua a lavorare il composto.
il pizzico di sale e versaci un po' del latte caldo e lavora con una frusta facendo sciogliere bene lo zucchero, aggiungi i tuorli e continua a lavorare il composto.
Quando il latte raggiunge il bollore, toglilo dal fuoco e filtralo dentro la casseruola.
Poni la casseruola sul fuoco e continua a girare con la frusta, misura la temperatura, non deve superare gli 80°. Se non hai un termometro ti accorgerai che la crema è cotta quando si addenserà.
Fai raffreddare la casseruola immergendola in acqua fredda con del ghiaccio, per fermare la cottura della crema, altrimenti togli la crema dalla casseruola e versala dentro una ciotola di metallo o vetro.
Impasto
Sciogli il burro e lascialo freddare.
Separa i tuorli dagli albumi.
Dentro un recipiente dal bordo alto lavora con la frusta elettrica gli albumi a neve con un pizzico di sale, quando iniziano a diventare spumosi metti 75g di zucchero e finisci di montare.
Dentro un altro recipiente metti i tuorli con gli altri 75g di zucchero e sempre con la frusta elettrica montali fino a farli scrivere.
Unisci i due composti con un mestolo di legno delicatamente, aggiungendo la farina e il lievito setacciati, facendo attenzione a non smontare il composto.
Aggiungi il burro, incorporandolo delicatamente e da ultimo l’acqua.
Accendi il forno a 190°.
Lava le ciliegie e privale del nocciolo.
Lava le ciliegie e privale del nocciolo.
Ungi bene lo stampo con le noci di burro.
Versa metà del composto nello stampo, sopra aggiungi tutta la crema con metà ciliegie.
Versa il composto rimasto e adagia l'altra metà delle ciliegie.
Inforna per 50 minuti. A cottura ultimata il top deve diventare brunito.
Controlla la cottura con uno stecchino, se sarà asciutto
puoi sfornare il dolce.
Che bontà. Mi stupisci sempre. Lo proverò sicuramente, mi hai fatto venire l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaI miei complimenti
Con tutto quello che ci fai mangiare, come minimo bisognerebbe andare a camminare tutti i giorni,
RispondiEliminasenza contare la torta alle ciliegie di oggi. Un abbraccio
Sii !! tutti a camminare, nella speranza che il tempo si rimetta presto, ci prepariamo intanto a fare questo dolce squisito e dopo a indossare le scarpe comode, alla ricerca di un albero di ciliegie.
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